La Fontana del Re è una rinomata opera architettonica situata nel borgo di Grottaminarda (Avellino).
La costruzione dell’opera risale all’anno 1606. Fu intrapresa da Scipione Galluccio e Andrea Insano, scalpellini e artigiani di Cava de’ Tirreni.
Come molte fontane monumentali della Campania, anche la Fontana del Re ha subito nel corso del tempo numerose restaurazioni e modifiche. In particolare, la fontana è stata restaurata nella prima metà del ‘700, durante il regno di Carlo III di Borbone (da cui la fontana prende nome).
Dal punto di vista architettonico, la struttura e i tratti della Fontana del Re sono simili alla fattura di molte fontane costruite nello stesso periodo storico.
Realizzata inizialmente secondo uno stile barocco, la fontana è stata modificata notevolmente nei lavori di restauro settecenteschi; questi hanno conferito alla fontana un taglio neoclassico (stile che si stava diffondendo in quel periodo).
La Fontana del Re è costituita complessivamente da grossi blocchi rettangolari di calcare bianco. La parte centrale è sorretta da una base a due elementi volutivi, ed è delimitata da due lesene in stile dorico, che circoscrivono uno spazio a rilievo con le insegne, gli stemmi e i fregi borbonici.
Ai piedi della grande struttura si trova una lunga vasca di forma rettangolare con diverse bocche per lo scolo dell’acqua. Anche la vasca è stata realizzata in pietra.
Precisamente, la fontana si trova in Via Regia delle Puglie, alle porte della città.
Curiosità
Recentemente, il comune di Grottaminarda si è impegnato intensamente nella ristrutturazione della fontana e della zona ad essa attigua. Tramite una gara, è stato assegnato dal comune un appalto per i lavori. Al progetto di ripristino della zona, fa parte anche il famoso ponte di S. Carlo, situato a un centinaio di metri dalla Fontana del Re.